Accedi al sito
Serve aiuto?

Cosa facciamo » Circuito dell'Eccellenza » Chiesa Evangelica Valdese

La Chiesa Evangelica Valdese, via Spezio, Palermo:

La presenza della Chiesa Valdese in Sicilia è documentata a partire dal 1861. I Valdesi traggono origine dalla prima comunità creata nel XII secolo da un ricco mercante di Lione di nome Valdo, il quale scelse di vivere da laico e in povertà come gli apostoli, in linea con il Vangelo. I seguaci di Valdo, espulsi da Lione svilupparono altre comunità in tutta Europa. Con l'affermarsi in Europa della Riforma Protestante le chiese valdesi iniziarono a diffondersi anche in Italia, nelle valli del Pinerolese (dette Valli Valdesi), dove restarono sino alle Lettere Patenti del 1848, che gli riconosceva i diritti civili e politici, alla pari di tutti i sudditi del Regno Savoiardo. Pur essendo di fatto liberi anche nel culto, tale diritto fu sancito dalla Costituzione repubblicana del 1948 e nel particolare della Chiesa Valdese, regolata dalla Legge d'Intesa del 1984.

L'arrivo dei Valdesi in Sicilia e a Palermo

Dopo l'unificazione d'Italia nel 1861, i Valdesi iniziarono ad espandersi in tutta la nazione, arrivando anche in Sicilia ed a Palermo al seguito di Garibaldi. Ma passeranno alcuni anni per vedere consolidata la presenza di questa minoranza evangelica in città. Tra il 1925 e il 1927 venne costruita in via Spezio, l'importante il Tempio della Chiesa Evangelica Valdese di Palermo. Il progetto venne redatto dall’architetto Emilio Decker mentre l'immobile fu realizzato dall’impresa edile dei tecnici Paolo Bonci e Emanuele Rutelli. Il Tempio valdese palermitano è un grande immobile che oltre alla Chiesa comprende l'alloggio del Pastore, degli uffici e delle aule per la scuola valdese (utilizzate fino all'apertura dell'Istituto Valdese alla Noce) ed anche un ampio salone con palcoscenico adibito a teatro. L'ingresso alla Chiesa avviene da un cancello in ferro che immette ad uno spiazzo si cui svetta l'articolata facciata. In stile neo-gotico, il prospetto anteriore presenta un portico a tre arcate ogivali che richiama nel complesso il portico catalano della Cattedrale, ed è fiancheggiato da due torri- pilastro scanalate da figure geometriche e ogivali che si concludono con un aggetto d'attico a traforo. Soprastante il portico, l'elegante cornice fregiata è interrotta da un riquadro al cui centro vi è un tondo mosaicato con lo stemma della Chiesa Evangelica Valdese, un candeliere acceso poggiato sulla Bibbia con il motto "Lux Lucet in Tenebris" in riferimento al Vangelo di Giovanni, dove Gesù è detto "luce che risplende nelle tenebre", mentre le sette stelle che coronano la fiamma si riferiscono all’immagine presente nell’Apocalisse, dove il Cristo in gloria tiene in mano sette stelle che rappresentano le sette chiese in Asia che hanno sofferto la persecuzione. In sintesi, il simbolo rappresenta la volontà dei Valdesi ad affidarsi al Vangelo e di essere in comunione con Cristo.

L'Interno

Oltrepassato il portico, si accede all'interno della Chiesa che si mostra ad unica navata o ad aula e detta comunemente anche ad autobus, tipologia di pianta che meglio si presta alla resa dell’acustica ed alla predicazione. Lo spazio interno è scansionato da grandi archi a sesto ribassato che incorniciano la volta, ripartita da travi e dipinta di colore azzurro lapislazzulo con stelle dorate come la volta celeste. Lateralmente, lungo le pareti si trovano delle grandi finestre ogivali chiuse da vetrate colorate ed istoriate. Le vetrate originali, forse attribuite all'artista e decoratore Paolo Paschetto (1885-1963), famoso anche perché autore dello stemma della Repubblica Italiana, andarono distrutte assieme alla scalinata d’ingresso durante un bombardamento aereo nel 1943. Le vetrate attualmente presenti, hanno una chiara simbologia cristiana riferibile alle Sacre Scritture, sottolineate ognuna da un versetto biblico in un riquadro circondato da decorazioni floreali. Sono raffigurati: un'ancora che rappresenta la speranza, il monogramma cristiano dentro una corona d'alloro che rappresenta la santità di Cristo, un mazzo di gigli che rappresenta la purezza, una vite ricca di foglie e d'uva che rappresenta il Regno dei Cieli, una colomba col ramoscello d'ulivo che rappresenta lo Spirito Santo, una ramo di palma che rappresenta il martirio e la vittoria degli umili sui persecutori. In fondo all'aula si trova l'area absidale che contiene l'imponente pulpito ligneo, elemento tipico delle chiese protestanti poiché raffigura la centralità della parola e della predicazione; da lì il pastore o il predicatore laico annuncia alla chiesa riunita la Parola a partire dalla lettura della Bibbia. La chiesa evangelica valdese si fonda sulla libera partecipazione al culto dei fedeli guidati dal Pastore, un laico che per gli studi compiuti in teologia può meglio interpretare le Sacre Scritture, servire attivamente la comunità e testimoniare il Vangelo. Sul lato destro del pulpito, si trova un piccolo fonte battesimale mentre davanti al pulpito, sul tavolo della mensa eucaristica è posta aperta una antica Bibbia del 1875 a rappresentare l'accessibilità per tutti alla parola di Dio. Al di sopra dell'ingresso, si trova la cantoria dove è alloggiato un organo a canne in legno con intarsi ornamentali in stile gotico di inizio novecento, acquistato mediante le offerte di alcuni fedeli statunitensi.

La presenza dei valdesi a Palermo non ha mancato di avere, nella storia, momenti di difficoltà ma oggi, pur rimanendo in minoranza rispetto ad altre confessioni cristiane, dialoga con la Chiesa Cattolica nel nuovo spirito di condivisione ecumenica introdotto dal Concilio Vaticano II. La Chiesa valdese negli ultimi anni, vanta un attivo impegno sociale legato particolarmente all'integrazione con le nuove immigrazioni.

Info Contatti

Itiner'ars - Associazione Turistico-Culturale
Via Redipuglia, n° 8 Palermo
90144 - Palermo
Palermo - Italia
C.F. / P.Iva: 97224500823
Tel: 338 4512011 - 338 7228775
palermoitinerars@libero.it

Social Share

Newsletter